Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
(Eugenio Montale)
Il poeta con la moglie Drusilla
Che toccante dedica d'amore, vero?
RispondiEliminaVerissimo Sandra, è di una tenerezza infinita.
RispondiEliminaCiao
E' bellissima, ho da poco perso una persona molto importante e queste parole toccano il cuore... ps: grazie per l'augurio che mi hai lasciato, ricambio :)
RispondiEliminagrazie,Paola^;^ è bellissima questa dichiarazione d'amore!!bacioni cara :-*
RispondiEliminaciao...che bella poesia..una bellissima dichiarazine d'amore..ciao..luigina
RispondiEliminaNel cuore dei sapori, Elisabetta e Luigina: vi ringrazio della visita care amiche.
RispondiEliminaQuesta poesia è veramente una splendida dichiarazione d'amore.
Buona giornata
ciao un caro saluto e buona domenica..ciao..luigina
RispondiEliminaCiao Luigina, a presto
RispondiEliminamolto delicata e commovente
RispondiEliminaVero Lucrezia, ciao e buona giornata
RispondiEliminaHo fatto un giro per il blog.
RispondiEliminaBellissimo il giardino, e portentoso
il micio!
Sei gentile Costantino: ti ringrazio tanto e ti saluto caramente
RispondiEliminaEcco cos'è il vero Amore!
RispondiEliminaCiao Paola, spero che tu stia bene. Io sto smaltendo i sintomi di una fastidiosa influenza e aspetto rassegnata che passi l'inverno. Ho bisogno di tornare in giardino!
Un caro saluto!
Sara
Sara, a parte i doloretti alle ossa dovuti anche al freddo e all'umidità, sto bene.. anche se sono stata meglio!
RispondiEliminaHo anch'io tanto bisogno del mio giardino, del suo rifiorire.. spero tu ti rimetta presto: un abbraccio
Splendida poesia...due vite che scendono le stesse scale..sostenendosi...quando uno dei due viene a mancare..i gradini si fanno più grandi e scenderle diviene precario.
RispondiEliminaRileggo a ritroso..scusami Paola...la curiosità in una notte insonne..serena notte..
Dandelìon